ART. 2. SCOPI ASSOCIATIVI
ART. 3. SOCI
ART. 4. PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO
ART. 5. QUOTA ASSOCIATIVA
ART. 6. ORGANI
ART. 7. ASSEMBLEA DEI SOCI
ART. 8. CONSIGLIO DIRETTIVO
ART. 9. COMPITI DEL PRESIDENTE
ART. 10. DURATA DELLE CARICHE
ART. 11. MODIFICA DELLO STATUTO
ART. 12. SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
ART. 13. ELEZIONI DEI PRIMI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
ART. 14. RINVIO AL CODICE CIVILE
ART. 15. NORMA FINALE
ART. 1. COSTITUZIONE – SEDE – DURATA
E’ costituita in data 24/03/2009 un’Associazione Culturale denominata ScienzImpresa
L’Associazione ha sede presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in Via della Ricerca Scientifica 1 – 00133 Roma.
La durata dell’Associazione è prevista fino all’anno 2040 salvo diversa determinazione degli Organi associativi. I contenuti e la struttura dell’organizzazione sono democratici.
ART. 2. SCOPI ASSOCIATIVI
A) L’Associazione è rigorosamente apartitica e non ha scopi di lucro e deve considerarsi, ai fini fiscali, ente non commerciale, ai sensi dell’articolo 87, comma 1, lettera c del DOR n.917 del 22 dicembre 1986. Eventuali utili o avanzi di gestione saranno reinvestiti nelle attività istituzionali dell’Associazione.
B) L’Associazione ha la finalità di diffondere la cultura e le attività di ricerca, di studio e di formazione, di promuovere la cultura d’impresa e lo sviluppo di attività e iniziative imprenditoriali in tutte le loro manifestazioni, in ambito nazionale ed internazionale.
C) L’Associazione persegue lo scopo di creare un circuito di promozione e distribuzione di tutte le forme di lavoro autonomo e dipendente attraverso il coordinamento dei programmi di attività, garantendo il pluralismo culturale mediante l’ampia informazione delle programmazioni dei progetti culturali, relativi ad ogni tipo di attività di interesse scientifico e socio-economico.
D) L’Associazione promuove e svolge attività di ricerca e di elaborazione culturale documentata e fruibile e può partecipare alla produzione di iniziative di formazione imprenditoriale e professionale con riguardo alla realtà nazionale, europea ed extraeuropea.
E) L’Associazione ha la finalità di svolgere e coordinare ogni altra attività di valore culturale e scientifico di interesse collettivo connessa con la crescita culturale del paese, attraverso idonei strumenti informativi di valenza locale, nazionale ed internazionale.
F) L’Associazione valorizza le forze culturali e professionali dei suoi associati nell’ambito nazionale attraverso l’organizzazione e la gestione di: eventi, manifestazioni, premi e concorsi, convegni, seminari, festival, rassegne specializzate, incontri di studio, conferenze, attività editoriali e pubblicazioni, corsi professionali di formazione e aggiornamento per figure tecniche, scientifiche, artistiche, consulenze e servizi, creazione di archivi, banche dati e osservatori scientifici e socio-economico-culturali.
G) L’Associazione promuove la realizzazione e può gestire patrimoni bibliografici, archivistici, museali, teatrali, cinematografici, musicali, audiovisivi per renderli fruibili al pubblico.
H) L’Associazione ha lo scopo di realizzare e proporre interscambi culturali con l’Unione Europea e con le altre nazioni extra europee, per la diffusione della cultura e della ricerca, della cultura d’impresa e della cultura italiana all’estero.
I) L’Associazione persegue lo scopo di realizzare e gestire laboratori di ricerca e di sviluppo di cultura d’impresa e del lavoro autonomo e dipendente, di strutture di ricerca e di formazione anche attraverso progetti di recupero di spazi fisici esistenti in Italia.
J) L’Associazione intende garantire l’affermazione di iniziative e una politica di scelte che privilegi le attività di sviluppo della cultura d’impresa e professionali, di ricerca e formazione e di costruzione di modelli di sviluppo socio-economico e di crescita imprenditoriale.
K) L’Associazione per lo svolgimento delle sue attività potrà avvalersi anche di personale esterno dotato di idonei e qualificati profili professionali.
L) L’Associazione ha lo scopo di partecipare ad altre iniziative associative nazionali, europee ed extra europee per potenziare e coordinare le attività di sviluppo culturale in Italia, in Europa e negli altri Paesi.
M) L’Associazione intende realizzare i suoi programmi in collaborazione e a supporto del mondo universitario a favore dei giovani e degli studenti universitari nei luoghi di volta in volta più idonei.
N) L’Associazione intende partecipare a gare d’appalto pubbliche e private a livello Nazionale ed Europeo.
O) Per lo svolgimento delle sue attività l’Associazione potrà richiedere sponsorizzazioni e contributi e finanziamenti ad Enti pubblici e privati, aziende e privati cittadini. In linea generale, l’Associazione potrà porre in essere, direttamente e/o indirettamente, tutte quelle attività funzionali al raggiungimento degli scopi associativi.
ART. 3. SOCI
Gli appartenenti all’Associazione si distinguono nelle seguenti categorie:
A) Soci Fondatori
B) Soci Ordinari
C) Soci Onorari
Sono Soci Fondatori:
ANTOLINI Claudia
BARTALUCCI Iacopo
BERRILLI Francesco
CARDILLO Martina
CATENA Liù Maria
GIOVANNELLI Luca
INNO Laura
MARTINO Rossella
MAZZOTTA Pasquale
STANGALINI Marco
TROISI Felicia
VITTORIO Nicola
Possono assumere la qualifica di Soci Ordinari solo gli studenti universitari.
Le domande di ammissione dei Soci Ordinari devono essere presentate al Consiglio Direttivo che delibera inappellabilmente sull’ammissione.
I soci, sia Ordinari che Fondatori, possono essere persone fisiche o giuridiche.
Assumono la qualifica di Soci Onorari tutti i soggetti che versano all’associazione un contributo economico pari ad almeno € 5.000,00.
Il Consiglio Direttivo può inoltre nominare Soci Onorari persone che si siano distinte ed abbiano acquisito particolari meriti nel campo culturale, scientifico, istituzionale, teatrale, musicale, cinematografico, artistico, e nell’ambito delle attività economiche e professionali.
ART. 4. PERDITA DELLA QUALITA’ DI SOCIO
La qualità di Socio si perde:
a) per dimissioni da presentarsi a mezzo di lettera o posta elettronica indirizzata al Presidente dell’Associazione
b) per espulsione decisa da delibera dell’Assemblea dei Soci a seguito di gravi motivi o di violazione di norme statutarie.
c) per assenza ingiustificata in seguito a regolare convocazione dell’Assemblea dei Soci per tre anni consecutivi.
La delibera assembleare deve essere adottata con una maggioranza di almeno due terzi dei Soci.
ART. 5. QUOTA ASSOCIATIVA
L’ammissione all’Associazione è subordinata al versamento della quota associativa una tantum che verrà annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo.
Entro il 30 Novembre di ogni anno dovranno essere sottoposti all’Assemblea, per l’approvazione, il bilancio consuntivo dell’anno precedente e lo stato di previsione per l’esercizio in corso.
ART. 6. ORGANI
Sono organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea dei Soci
b) il Consiglio Direttivo.
ART. 7. ASSEMBLEA DEI SOCI
L’Assemblea dei Soci è costituita dai Soci Ordinari e dai Soci Fondatori.
I Soci Onorari, che non concorrono al raggiungimento del numero legale, partecipano all’Assemblea dei Soci esprimendo il loro parere senza diritto di voto.
L’Assemblea si riunisce in via ordinaria ogni anno, nella sede e nei giorni che saranno stabiliti dal Consiglio Direttivo. Può anche essere convocata in via straordinaria su determinate questioni, quando ne faccia richiesta il Consiglio Direttivo o un terzo dei Soci.
Spetta all’Assemblea:
a) approvare il bilancio preventivo e consuntivo
b) indirizzare le iniziative culturali dell’Associazione
c) eleggere i membri del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea è validamente costituita quando vi siano rappresentati almeno i due terzi degli associati. E’ ammessa la delega fino ad un massimo di due (2) soci. Le decisioni vengono prese a maggioranza dei voti rappresentati.
ART. 8. CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è l’organo responsabile del funzionamento e del coordinamento dell’attività dell’Associazione. Esso è investito dei più ampi poteri per il raggiungimento degli scopi dell’Associazione.
Spetta al Consiglio Direttivo predisporre ogni anno:
a) il bilancio di previsione per l’anno successivo
b) redigere il rendiconto consuntivo dell’anno precedente
c) la relazione generale sull’attività dell’Associazione
d) ammettere i Soci Ordinari, previa loro domanda di ammissione
e) nominare i Soci Onorari.
Il Consiglio Direttivo è composto da sette (7) soci tra i quali un Presidente, un Segretario, un Tesoriere. Esso elegge nel proprio seno il Presidente ed il Segretario. Si riunisce in via ordinaria una volta l’anno e in via straordinaria ogniqualvolta il Presidente lo ritenga necessario.
I primi componenti del Consiglio sono nominati in occasione della costituzione dell’Associazione e durano in carica per tre (3) anni. La prima Assemblea procede alla eventuale integrazione delle nomine di detti componenti, nonché alle nomine degli altri organi associativi.
Per la validità delle riunioni occorre la presenza della maggioranza dei membri. Ciascun membro ha diritto ad un voto e non può rappresentare, né votare per i membri assenti.
Le decisioni sono prese a maggioranza dei voti; in caso di parità prevale il voto del Presidente.
Il Consiglio Direttivo può nominare i collaboratori (esterni o interni) necessari all’espletamento dei programmi dell’Associazione.
ART. 9. COMPITI DEL PRESIDENTE
Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione, convoca il Consiglio Direttivo e cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio stesso.
In caso di assenza o impedimento è sostituito dal membro più anziano del Consiglio Direttivo.
ART. 10. DURATA DELLE CARICHE
Tutte le cariche hanno durata triennale.
ART. 11. MODIFICA DELLO STATUTO
Questo Statuto può essere modificato solo dall’Assemblea dei Soci con voto a maggioranza assoluta.
ART. 12. SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione può essere sciolta solo con delibera adottata a maggioranza assoluta dai Soci Fondatori.
ART. 13. ELEZIONI DEI PRIMI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
L’Assemblea dei Soci Fondatori nomina come primi componenti del Consiglio Direttivo:
1) Prof. Francesco BERRILLI
2) Prof. Pasquale MAZZOTTA
3) Dott.ssa Liù Maria CATENA
4) Dott.ssa Martina CARDILLO
5) Dott. Luca GIOVANNELLI
6) Dott.ssa Rossella MARTINO
7) Dott. Marco STANGALINI.
Il Consiglio Direttivo elegge come primo Presidente il Prof. Pasquale MAZZOTTA e come Segretario il Dott. Marco Stangalini. Viene infine affidato l’incarico di Tesoriere alla Dott.ssa Martina CARDILLO.
ART. 14. RINVIO AL CODICE CIVILE
Per quanto non previsto nel presente Statuto si applicheranno le norme del Codice Civile.
ART. 15. NORMA FINALE
L’Associazione stabilisce:
a) il divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte da legge;
b) l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’ art. 3, comma 190 della legge 23 Dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;
c) la disciplina uniforme del rapporto associativo e delle attività associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per i partecipanti o associati maggiori di età il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi d’associazione;
d) l’obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie;
e) l’eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all’art. 2532, comma 2 del Codice Civile, sovranità dell’assemblea dei soci, associati o partecipanti ed i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri ed idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari,delle relative deliberazioni, dei bilanci e rendiconti;
f) l’intrasmissibilità del contributo o della quota ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e no rivalutabilità della stessa;
g) l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.