I Viaggi nel Tempo
di Matteo D. IV LSS
Il ponte di Einstein-Rosen o cunicolo spazio-temporale, detto anche wormhole, è un'ipotetica caratteristica topologica dello spaziotempo.
Il wormhole viene spesso detto galleria gravitazionale, mettendo in risalto la dimensione gravitazionale interconnessa alle altre due dimensioni: spazio e tempo. Possiede almeno due estremità, connesse ad un'unica galleria o cunicolo, potendo la materia viaggiare da un estremo all'altro passandovi attraverso.
ORIGINE DEL NOME WORMHOLE
Il termine inglese wormhole fu coniato fisico americano John Archibald Wheeler nel 1957. Che disse:
«Questa analisi costringe a considerare situazioni... dove c'è un flusso netto di linee di forza attraverso ciò che i topologi chiamerebbero una soluzione per lo spazio molteplicemente connesso e che i fisici potrebbero forse essere scusati per averlo vividamente definito un 'wormhole'.»
(John Wheeler in Annali di Fisica)
Per spiegare si potrebbe fare l’esempio di una mela, che sarebbe l’universo, e un verme che viaggi sulla sua superficie. La distanza tra due punti opposti della mela è pari a metà della sua circonferenza, se il verme si muove sulla superficie della mela, ma se invece esso scava un foro attraverso la mela stessa, la distanza che deve percorrere per raggiungere quel determinato punto diventa inferiore. Il foro attraverso la mela rappresenta il cunicolo spazio-temporale.
Ipoteticamente, il ponte di Einstein-Rosen potrebbe potenzialmente permettere il viaggio nel tempo, accelerando un'estremità del wormhole relativamente all'altra, e riportandola successivamente indietro. La dilatazione temporale relativistica risulterebbe in un minor tempo passato per la bocca del wormhole che è stata accelerata, in confronto a quella rimasta ferma, il che significa che tutto ciò che è passato dalla bocca stazionaria, uscirebbe da quella accelerata in un tempo precedente a quello del suo ingresso. Il percorso attraverso un tale wormhole viene detto curva spaziotemporale chiusa di tipo tempo e un wormhole con questa caratteristica viene talvolta detto timehole o "buco temporale". Si ritiene comunque che non sia possibile convertire un wormhole in una macchina del tempo in questa maniera; alcuni modelli matematici indicano che un circuito retroattivo di particelle virtuali, circolerebbe all'interno del timehole con intensità crescente, distruggendolo prima che qualsiasi informazione possa passarvi attraverso. Ciò è stato chiamato in causa dal suggerimento che la radiazione si disperderebbe dopo aver viaggiato attraverso il wormhole, prevenendo così un accumulo infinito.
COSA È UN VIAGGIO NEL TEMPO?
Il viaggio nel tempo è il concetto del viaggio tra diverse epoche o momenti temporali, inteso in una maniera analoga al viaggio tra diversi punti dello spazio, sia verso il passato sia verso il futuro, senza che il soggetto debba necessariamente far esperienza di tutto l'intervallo temporale presente tra l'epoca di partenza e quella di arrivo.
Per la fisica attuale, questa esperienza è possibile solo per quanto riguarda il viaggio nel futuro, ma non in modo istantaneo. Per l'equipaggio di un mezzo che riuscisse ad accelerare sino a velocità prossime a quella della luce, ad esempio in prossimità di masse enormi, il tempo scorrerebbe molto più lentamente rispetto al resto dell'universo, quindi, una volta decelerato e/o allontanatosi da un buco nero, esso si troverebbe a tutti gli effetti nel futuro.
POSSIBILI PARADOSSI
Esistono dei paradossi, come il paradosso dell’infattibilità. In questo paradosso la situazione prevede che il viaggio nel tempo sia già stato effettuato, ma a causa della sua pericolosità, le persone che lo hanno effettuato hanno fatto in modo di non permettere in alcun modo la sua attuazione, a causa dei cambiamenti troppo pericolosi della realtà. L'ipotesi prevede che vi siano già stati fatti molteplici viaggi da tali soggetti. Tali viaggi sono stati fatti per non permettere la realizzazione di uno strumento che attui il viaggio temporale. Ovviamente in questo paradosso si ipotizza che il flusso del tempo sia univocamente unidirezionale e che non vi siano deviazioni in universi paralleli. Si ritorna dunque all'ipotesi dello scorrere dell'acqua del fiume. Questo paradosso non è risolvibile, a meno che non vi siano dei soggetti che possano inventare uno strumento che permetta i viaggi nel tempo, diversi da chi lo ha inventato in "precedenza". Si può ancora ipotizzare che i nuovi inventori però abbiano fatto le stesse azioni dei precedenti nell'impedire i viaggi nel tempo oppure che gli sia stato impedito dai predecessori di attuare viaggi temporali e così via.
Mi interessa molto quanto ha scritto ma soprattutto il grafico sul worm hole
Vorrei avere la sua mail
Sono da sempre interessato alle condizioni logiche necessarie per viaggiare nel passato